Matilda ci ha scritto una simpatica lettera *** Matilda hat uns einen tollen Bericht geschrieben!
Mattilda, una studentessa agraria dell’Italia ha aiutato traslocare sulla corte più alta “Val D’Olgia” e in seguito ci ha scritto una simpatica lettera.
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Matilda, eine italienische Agrarstudentin hat geholfen, unsere Tiere auf die oberste Staffel „Val D’Olgia“ zu treiben. Anschliessend hat sie uns einen tollen Bericht geschrieben.
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All’alba di sabato scorso, dopo aver raggiunto la prima baita e dopo aver salutato il casaro Marco intento nel suo lavoro, accompagnati da Maurizio abbiamo iniziato la salita nelle stupende Alpi svizzere per raggiungere la seconda baita nella quale ci aspettavano le 82 mucche, i due cani pastore Mirka e Fox e i simpaticissimi pastori Tony e Vairo con il loro capo Martin e la sorella Linda per iniziare la transumanza verso la terza baita. Così dopo una colazione sostanziosa, tra urla e linguaggi strani da parte dei pastori per far muovere le mucche abbiamo iniziato la salita. Il cammino procedeva con una prima pausa dopo circa un quarto d’ora per far mangiare le mucche e nel frattempo Martin faceva su e giù con la sua moto da trial per portare in baita tutto il materiale utile per la permanenza. Dopo un oretta riprendevamo il viaggio e dopo un’altra pausa e un ultimo sforzo siamo arrivati alla terza baita posta in nella bellissima conca del Val D’Olgia circondata da montagne e pascoli delimitati dai classici fili di recinzione. Dopo aver fatto entrare tutte le mucche nel pascolo attorno alla baita ci siamo sistemati in quest’ultima per un buon pranzo a base di polenta e formaggio preparato da Marco, che nel frattempo ci aveva raggiunti in moto. Tra chiacchiere e qualche momento di relax arrivava l’ora di mungere e tutte le mucche sono state radunate sotto la tettoia (barc) di fianco alla baita nella quale si trova la sala di mungitura ed io con un ottimo corso accelerato di mungitura da parte di Martin, Tony e Vairo ho avuto la possibilità di aiutarli a mungere tutte quelle simpatiche mucche collezionando una nuova esperienza che da tempo desideravo provare. Infine terminava la giornata con una minestra di buonissimo latte fresco e un meritato riposo soprattutto per i pastori che alle 4 del mattino dopo dovevano essere già in piedi. Noi un po’ meno abituati ci alzavamo verso le 8 quando ormai tutti gli altri sono già stati attivi e pronti a portare le mucche nei pascoli vicini. Dopo una bella passeggiata fino al confine svizzero al passo San Giacomo, siamo tornati alla baita verso mezzogiorno nella quale ci aspettava Tony con un buon pranzo pronto. Dopo aver mangiato tutti insieme, per noi è arrivato l’ora di lasciare quel bellissimo posto e abbiamo ripreso la strada che abbiamo percorso il giorno prima con la mandria. Una volta arrivati di nuovo alla prima baita siamo passati a salutare Marco che prima di lasciarci andare ci mostrava la sua cantina in cui tiene il formaggio a stagionare che ha un profumo fantastico. Così terminava la nostra bellissima gita e ai ricordi si aggiunge una nuova fantastica avventura da raccontare che sicuramente non sarà facile da dimenticare!