Ultimi giorni sull’alpe *** Letzte Tage auf der Alp

von rcolombo

22.09.2019

Ora il nostro alpe è di nuovo vuoto *** Nun ist unsere Alp also wieder leer

Domenica scorsa è stata l’ultimo giorno lavorativo per il nostro team. Sebbene le mucche erano già partite mercoledì, nei giorni rimanenti rimanevano ancora molti lavori da svolgere. Fare la legna per il prossimo anno, togliere recinzioni, pulire il caseificio e lo stabile, svolgere piccoli lavori di migliorie e fare le valigie delle proprie cose.
Soprattutto Martin correva avanti e indietro e si vedeva la forza instancabile della gioventù. “Non scrivere di me!” Mi ha gridato, mentre volevamo dirgli addio e con malizia negli occhi si copriva il viso quando volevo fotografarlo. Ci sono riuscita lo stesso.
Marco, tuttavia, ha lavorato con prudenza ed era con i suoi pensieri già a casa nei suoi affari. Innumerevoli lavori lasciati durante l’assenza di Martin e la sua, ora devono essere svolti rapidamente.
E il nostro “strillatore” Antonio? Con una scopa in mano, sognava un’escursione a Bosco Gurin e dei compiti che avrebbe dato ai suoi studenti in Germania.
Vairo, d’altro canto, fischiettò felicemente, aspettando con impazienza i suoi compagni, e le festi di sabato sera con gli amici (altronde si capisce l’importanza per un giovane che ha lavorato ininterrottamente su un alpe per quasi tre mesi). Avrebbe già dovuto tornare alla scuola professionale 3 giorni fa, ma ha lavorato presso di noi duramente e instancabilmente fino all’ultimo momento.

Ora il nostro alpe è di nuovo vuoto. E anche la cantina del formaggio. Ma noi Boggesi ora abbiamo cantine belle piene di buon formaggio e possiamo iniziare a venderlo. Di quello vi racconto nel prossimo blog.

Cordiali saluti
Quelli di Formazzora

***
Am letzten Sonntag war es nun soweit: letzter Arbeitstag für unser Alp-Team. Zwar waren die Kühe bereits abgereist, aber es blieben in den verbleibenden Tagen noch eine ganze Menge Aufgaben zu machen. Holzen für das nächste Jahr, Zäune abrüsten, Alpkäserei und –Hütten putzen, kleinere Umgebungsarbeiten erledigen und auch die eigenen Sachen packen.

Vor allem Martin wuselte hin und her und sein jugendlicher Elan war zu spüren. „Schreib ja nicht von mir!“ rief er mir zu, als wir uns von ihm verabschieden wollten und mit Schalk in den Augen verdeckte er sein Gesicht, als ich ihn fotografieren wollte. Aber es gelang mir halt doch, ein Bild von ihm zu knipsen.
Marco hingegen arbeitete besonnen und war mit seinen Gedanken bereits in seinem Betrieb daheim. Unzählige Arbeiten, die während Martins und seiner Abwesenheit liegengeblieben sind, müssen nun schnellstens erledigt werden.
Und unser Schreihälschen Antonio? Mit einer Fegbürste in der Hand träumte er von einer Wanderung nach Bosco Curin und von den Hausaufgaben, die er seinen Schülern in Deutschland aufgeben wird.
Vairo hingegen pfiff fröhlich vor sich hin und freute sich auf seine Kameraden und auf den Ausgang mit Freunden. Und das ist für einen jungen Mann, der fast 3 Monate auf einer Alp arbeitete, auch wichtig. Eigentlich sollte er seit 3 Tagen schon wieder in der Berufsschule sein, aber er biss sich tapfer durch und arbeitete bis zum letzten Tag unermüdlich.

Nun ist unsere Alp also wieder leer. Und der Käsekeller auch. Und wir Boggesi haben nun volle Keller und können mit dem Verkauf der Laibe beginnen. Aber davon mehr im nächsten Blog.

Mit herzlichen Tessinergrüssen
Wir von der Formazzora

 

ornament

Weitere Geschichten

Oberstockenalp

Vorfreude auf die Alpsaison

Oberstockenalp

Ma passion pour le fromage d’alpage

Oberstockenalp

Alpkäse in der Küche